07 dicembre 2006

Agriturismo, verso un'offerta più qualificata e radicata nel territorio

Prima la crescita esponenziale, ora il rafforzamento qualitativo e la spinta a una diversificazione delle attività, con particolare attenzione a quelle legate alle tradizioni rurali. Per l'agriturismo toscano si apre una nuova, stimolante stagione, i cui contenuti di fondo sono stati illustrati dall'assessore regionale all'agricoltura Susanna Cenni alla vigilia di Agri&Tour, l'unica manifestazione nazionale dedicata al turismo in campagna e al turismo rurale, che l'assessore inaugurerà domani ad Arezzo.

"Negli ultimi anni – ha evidenziato Susanna Cenni - l'agriturismo ha conosciuto nella nostra regione un autentico boom: dal 2002 a oggi le azienda autorizzate sono aumentate del 40%. Oggi è a mio avviso necessario consolidare e qualificare questa offerta, più che puntare a incrementare il numero di strutture e posti letto: per questo, con il nuovo piano di sviluppo rurale incentiveremo soprattutto gli interventi volti a potenziare i servizi di ospitalità e a diversificare le attività, valorizzando mestieri e tradizioni rurali, ma anche i percorsi educativi e quelli socio-assistenziali. Per affrontare un mercato sempre più competitivo è necessario che l'azienda agrituristica allarghi a ventaglio le sue proposte, evidenziando soprattutto quelle che mettono in luce il suo legame con le radici del territorio".

L'assessore ha quindi messo in luce le opportunità per il comparto rappresentate dalla manifestazione aretina, autentica vetrina per il settore che quest'anno sarà visitata da almeno cento tour operator provenienti da tutto il mondo e in cui rilevante sarà il ruolo della Regione che, attraverso lo stand allestito dalle agenzie Arsia e Toscana promozione valorizzerà quest'anno soprattutto gli antichi mestieri, "espressione unica della nostra tradizione, della nostra cultura rurale, sintesi di una creatività tipicamente toscana".

fonte www.primapagina.regione.toscana.it

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