21 ottobre 2007

VINO, BISTECCA, AGRITURISMO, «PREMIATA LA QUALITA' TOSCANA»

“Questa pioggia benefica di buone notizie per l’agricoltura toscana non è frutto del caso ma della costanza e della determinazione con cui il nostro comparto persegue
politiche di qualità”, così l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni commenta le tre notizie che tra ieri e oggi hanno dato alla nostra regione un ruolo di rilevanza in ambito nazionale: la presentazione delle guide sul vino de l’Espresso e di Slow food Gambero rosso che in entrambi i casi assegnano il massimo dei riconoscimenti alla Toscana, la presentazione dell’indagine di Agriturist, che colloca la Toscana ampiamente al primo posto fra le regioni preferite come meta agrituristica, il ritorno dal 2008 della bistecca alla ‘fiorentina’ ottenuta da bovini di 30 mesi (fino a oggi il limite era dei 24).
“Il filo comune di queste notizie – ha aggiunto l’assessore - è il riconoscimento del valore dei nostri prodotti, e anche la dimostrazione della disponibilità dei nostri agricoltori a investire su se stessi. Sono risultati che oggi vogliamo gustarci, consapevoli però che su questi temi da domani dobbiamo lavorare con più decisione di prima”. “Mi auguro – ha proseguito - che questi esempi possano trainare tutto il comparto, per affrontare al meglio le sfide di una fase davvero importante. A fine mese, vorrei ricordarlo, partiranno i primi bandi del nuovo piano di sviluppo rurale: 840 milioni di euro in sette anni di risorse pubbliche rivolte in gran parte a chi produce nel segno della qualità, dell’innovazione, della sostenibilità. E’ una grande opportunità per mantenere e migliorare i nostri risultati in termini di qualità e di competitività”.

Vino: così come era avvenuto un anno fa la Toscana primeggia nelle classifiche delle più importanti guide. Oggi sono stati anticipati i risultati della Guida edita da Slow food e Gambero rosso: Il massimo punteggio dei tre bicchieri è stato attribuito a ben 65 vini toscani (10 in più del 2006) contro i 61 del Piemonte e i 28 del Friuli Venezia Giulia. Per la guida dell’Espresso, presentata ieri, è ancora la Toscana a vincere il derby del vino col Piemonte: 37 i vini giudicati con il massimo dei voti rispetto a 35.

Agriturismo: Un quinto dei nostri connazionali che decidono di far vacanza in campagna si orienta verso la Toscana. E’ quanto emerso dall’indagine di Agriturist: la nostra regione è stata nettamente prima tra le scelte degli italiani nell’estate del 2007: si sono indirizzati verso i nostri agriturismi il 18,5% degli italiani, il 9,7 invece hanno optato per la Sicilia, il 6,1 per la Sardegna.


Bistecca: Il Comitato Permanente per la Catena Alimentare dell’Unione Europea ha deciso di innalzare il divieto di utilizzo della colonna vertebrale ai soli bovini con età superiore ai 30 mesi. Se l’iter procederà speditamente a gennaio risulterà completo il ritorno della ‘Fiorentina’, dopo il suo atteso, ma parziale rientro nel gennaio 2006 (il limite era dei 24 mesi). La nuova decisione modifica quanto stabilito nel 2001 dalla Commissione Europea per l’emergenza “mucca pazza”.

“Oggi – ha detto l’assessore - possiamo festeggiare la fine dell’emergenza Bse e il ritorno a pieno titolo di una bandiera della nostra gastronomia. Un riconoscimento all’operato degli uffici regionali per superare il divieto ma, soprattutto dei nostri allevatori che nonostante le difficoltà imposte dal divieto sono riusciti a mantenere e migliorare le loro posizioni sui mercati grazie ad un costante impegno su qualità, tracciabilità e genuinità dei prodotti”.
Massimo Orlandi

FONTE: www.newsfood.com

AGRITURISMO, LAZIO QUINTA FRA LE METE PIU' GETTONATE

Il Lazio si piazza a metà classifica fra le mete preferite degli appassionati di agriturismo nell’estate del 2007. Il dato emerge da un’indagine di Agriturist (Confagricoltura) condotta da giugno a settembre sul portale dell’associazione (www.agriturist.it) dove sono state raccolte le indicazioni ‘vacanziere’ degli utenti. La destinazione più gettonata è stata la Toscana, che con le sue 3800 strutture, ha ospitato il 18,5 per cento degli agrituristi italiani. Una preferenza largamente prevalente su quelle riservate a Sicilia (9,7 per cento) e la Lombardia (7,8 per cento), rispettivamente seconda e terza nei gusti del popolo amante della natura e della buona cucina tradizionale. La classifica delle regioni più richieste nel periodo giugno-settembre 2007 prosegue con la Sardegna (6,1 per cento, indice 9,3), il Lazio (5,4 per cento, indice 12,2), la Campania (5,3 per cento, indice 7,2 ) e l’Emilia Romagna (4,9 per cento, indice 6,5).

Prendendo in considerazione i singoli mesi si registra in tutti la conferma delle prime tre scelte (Toscana, Sicilia, Lombardia) con percentuali crescenti per la Sicilia in agosto e settembre (10,4 per cento) rispetto a giugno e luglio (9,2 per cento), per la Lombardia in giugno e settembre (8,6 per cento) rispetto a luglio e agosto (7 per cento), e più ridotte in Toscana nel mese di giugno (17,7 per cento, rispetto a una media del 18,8 per cento negli altri mesi). Per quanto riguarda le posizioni successive, si evidenzia la salita della Campania al quinto posto nei mesi di agosto e settembre e la discesa al decimo posto della Sardegna nel mese di settembre. In settembre perdono posizioni le regioni scelte per motivi prevalentemente balneari e salgono le regioni che propongono mete storico-culturali o naturalistiche. Così la Calabria passa dal 4,1 per cento di agosto al 3,1, la Puglia dal 4,3 per cento al 3,1, la Sardegna dal 6,2 per cento al 4,6. Andamento inverso per la Lombardia, che passa dal 7 per cento al 9,1, il Veneto (dal 4,5 per cento al 5,7), il Piemonte (dal 4,9 per cento al 5,4), il Lazio (dal 5,4 per cento al 6,4). Sempre in settembre, richieste ridimensionate nelle Marche (dal 4,6 per cento di luglio passano al 3,9 di agosto e al 2,7 di settembre) il che fa pensare che di questa regione il pubblico percepisca ancora più il mare che il patrimonio culturale e naturalistico delle zone interne.

Diverso è stato il comportamento della domanda verso Toscana e Umbria, con percentuali simili fra luglio e settembre (rispettivamente 18,5 per cento e 4,6 per cento) intervallate da una punta nel mese di agosto (19,3 per cento e 5,3 per cento). Campania, Liguria e Abruzzo (rispettivamente 5,9 per cento, 3,9 e 3,3), pur essendo regioni con una rilevante offerta balneare, in settembre hanno sostanzialmente tenuto. Evidentemente, spiega Agriturist, la scelta è stata guidata anche da altre attrattive, come i Parchi Nazionali (del Cilento, delle Cinque Terre, d’Abruzzo Lazio e Molise, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga), le città d’arte, i paesaggi e le località caratteristiche dell’interno. Marginale, infine, la domanda degli agrituristi italiani rivolta alla montagna. Il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta si collocano, nella scala delle preferenze, al sedicesimo e diciassettesimo posto, rispettivamente con 3 per cento e 2,1 per cento. Ma, trattandosi di regioni di confine, le presenze di tedeschi e francesi hanno compensato. Lo stesso vale per il Friuli Venezia Giulia (1,8 per cento) che, con Basilicata (1,7 per cento) e Molise (1,1 per cento), occupa gli ultimi posti della graduatoria.

FONTE: www.ilvelino.it

RAPPORTO ECOTUR, L' AGRITURISMO REGISTRA INDICI PIU' ALTI


Alla fine del 2006 il numero delle aziende era vicino alle 16.000 unità.
Dal 5° Rapporto Ecotur si evidenzia che tra le varie tipologie di turismo-natura, l’agriturismo è sicuramente quello che fa registrare gli indici più alti sia riferiti alle presenze che agli introiti. Nel 2006, infatti, è ripresa in maniera netta la fase espansiva dopo un paio d’anni di stasi. Alla fine del 2006 il numero delle aziende era vicino alle 16.000 unità, con un incremento di quasi l’8% rispetto al 2005, gli arrivi 3 milioni, con un incremento dell’11%, e il fatturato globale di 950 milioni di euro.

Fonte:www.guidaviaggi.it

12 ottobre 2007

AGRITURISMO, A PARMA LA VACANZA È DOC

Il piacere del cibo, dei paesaggi, della cultura e del benessere si gustano negli Agriturismi Qualità Parma.

Ventotto strutture aderiscono al progetto, sostenuto da Camera di Commercio di Parma, Gal Soprip, Provincia di Parma e Parma Turismi.
Il Disciplinare, la Carta della Qualità e il Ricettario Storico di Alma-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana diretta da Gualtiero Marchesi, strumenti d'eccellenza dell'iniziativa.

Luoghi di straordinaria suggestione, possibilità di entrare in contatto con la natura e con la tradizione agricola, cucina di altissimo livello; tutto secondo le linee della migliore ospitalità e seguendo standard di qualità condivisi, sempre a favore del turista. Questo è ciò che si incontra visitando le 28 strutture che hanno aderito a Agriturismi Qualità Parma un'iniziativa, sostenuta da Camera di Commercio di Parma, Gal Soprip, Provincia di Parma e Parma Turismi.

In particolare, gli operatori che hanno scelto di aderire al progetto si sono dotati di una Carta e di un Disciplinare di qualità, strumenti che garantiscono agli utenti un soggiorno all'insegna dei migliori standard di eccellenza. È così che negli agriturismi che aderiscono al progetto si incontrano cortesia, efficienza, attenzione ai clienti e trasparenza nei prezzi; rispetto delle norme igienico-sanitarie, di sicurezza, ambientali; strutture che utilizzano, promuovono e valorizzano le tipicità produttive, gastronomiche, culturali del territorio.

Entrare nel mondo di Agriturismi Qualità Parma è molto semplice: grazie al sito internet www.agriturismiqualitaparma.it è possibile vedere in anteprima le immagini delle strutture d'accoglienza, conoscerne le caratteristiche e i servizi messi a disposizione dell'ospite, oltre alle modalità di prenotazione e adesione. Uno strumento efficace per progettare i propri week-end nel verde e nel gusto.

La gastronomia, uno dei punti d'eccellenza dell'offerta di Agriturismi Qualità Parma, può contare su una partnership d'eccezione: Alma-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana il cui rettore è Gualtiero Marchesi. Per gli agriturismi del circuito, gli chef di Alma hanno elaborato una ricerca storica sulla tradizione gastronomica del territorio di Parma e hanno proposto una selezione di ricette tradizionali che sono entrate a far parte del menu degli agriturismi del circuito. In ogni azienda che aderisce ad Agriturismi Qualità Parma, dunque, gli ospiti possono sempre trovare piatti che appartengono al prezioso ed esclusivo Ricettario Storico di Alma per Agriturismi Qualità Parma

Fonte: www.greenplanet.ne

09 ottobre 2007

AGRIETOUR - 16/ 18 NOVEMBRE 2007

Arezzo - La vacanza in campagna alla scoperta dei territori rurali dell’Italia. Tutto questo è Agri&Tour, il grande appuntamento nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che torna ad Arezzo dal 16 al 18 novembre. Obiettivo principale della fiera, giunta alla sesta edizione, è quello di promuovere da un
lato il territorio a vocazione agrituristica, dall'altro i servizi che gli agriturismi possono offrire in Italia. Anche per l’edizione di quest’anno sono previste molte importanti attività collaterali a partire dal convegno inaugurale con la presenza del ministro del Mipaaf Paolo De Castro. Un’occasione per presentare l’offerta agrituristica italiana a qualificati operatori internazionali provenienti da 16 paesi dell’America, dell’Europa, dell’Asia e dell’Estremo Oriente. Molte le novità per l’edizione 2007, a partire da uno spazio espositivo molto più grande grazie all’apertura di un nuovo padiglione che ospiterà i prodotti e i servizi per l’agriturismo. Particolare attenzione sarà riservata, invece, ai workshop internazionali, nucleo centrale della manifestazione, con l’incremento della presenza di buyers specializzati provenienti da tutto il mondo e interessati a scoprire le novità dell’offerta nazionale del settore. “Agri&Tour è cresciuto negli anni in maniera decisiva – afferma Mauro Patrussi, presidente del Centro promozioni e servizi – società organizzatrice del salone -, siamo sempre più convinti che solo rendendo ancora più unica l’offerta del salone potremo potenziare il ruolo di capitale dell’agriturismo che Arezzo si è conquistata grazie anche a questa importante fiera che raduna gli addetti del settore del nostro paese”.

Tra le iniziative previste il Merca&tour, uno spazio studiato all’interno della fiera dove gli agriturismi presenti potranno vendere i loro prodotti. All’interno del mercato le migliori produzioni delle campagna di tutta Italia. Ci sarà, inoltre, il campionato italiano della cucina contadina, appuntamento al quale, nelle scorse edizioni, hanno partecipato in molti. In questa edizione il campionato assumerà ancora più valore dal punto di vista della comunicazione, con una giura specializzata, composta da famosi chef e da giornalisti rappresentanti di testate di notevole rilevanza e la presenza di emittenti radiofoniche e tv nazionali. Tra gli appuntamenti anche la promozione di pacchetti speciali “Agri&Tour”: le aziende presenti in fiera e contraddistinti da un marchio speciale promuoveranno dei pacchetti vacanza per Natale e per la primavera a un prezzo speciale, solo per i visitatori della manifestazione. Nel corso della tre giorni, in collaborazione con Anagritur, con Enti pubblici e organismi competenti, saranno organizzati master di aggiornamento e approfondimento su tematiche che riguardano l’agriturismo in tutti i suoi aspetti. “Obiettivo di Agri&Tour – afferma Carlo Hausmann di Anagritur – è quello di mostrare in modo pratico e completo i temi e le offerte del settore, ma con un occhio aperto sul mercato che vede nell'agriturismo la presenza di un pubblico selezionato e che mira a un’offerta particolare e personale”. E per il pubblico...potrà visitare la fiera in tutte e tre i giorni della manifestazione e avrà la possibilità di contattare gli espositori e valutare le varie opportunità di soggiorno e turismo. E ancora, degustare e acquistare i prodotti tipici della campagna in apposite aree del salone e partecipare alle varie attività dimostrative degli espositori presenti.

Fonte: www.ilvelino.it

FRIULI VENEZIA GIULIA - CONSIGLIO REGIONALE APPROVATA LEGGE AGRITURISMO

L'Aula ha approvato con 25 sí del centrosinistra e 16 voti di astensione (centrodestra e Panontin del Gruppo Misto) la legge che porta modificazioni e integrazioni alla disciplina dell'agriturismo (LR 25 del 1996). Nel corso dell'esame dell'articolato l'Assemblea ha accolto un emendamento aggiuntivo, presentato dai relatori Disetti, Galasso e Venier Romano, che introduce un articolo che prevede interventi urgenti a favore delle imprese agricole in difficoltà nel settore zootecnico. Accolto pure un emendamento aggiuntivo, a firma Disetti-Petris, che all'articolo 23 (norme finanziarie) introduce una specificazione normativa riguardante il gradese. Nelle dichiarazioni di voto, Galasso ha confermato l'astensione di Forza Italia sottolineando che "il provvedimento raggiunge un punto di equilibrio". Ciriani, pur riconoscendo alcuni aspetti di aggiustamento introdotti, ha motivato l'astensione di An con la preoccupazione che si vada a un "progressivo snaturamento dell'attività agrituristica sempre piú assimilabile alle altre attività di ristorazione". Venier Romanao, per l'Udc, pur considerando buono il provvedimento nel complesso e rallegrandosi per l'accoglimento dell'emendamento inerente le imprese zootecniche in difficoltà, ha confermato l'astensione per "l'ostinazione" a non accogliere un suo emendamento circa le attività da considerare agrituristiche, che metteva la legge in sicurezza dal rischio di essere impugnata.

Il voto favorevole della maggioranza era stato annunciato invece da Disetti (Margh-PD) secondo il quale il testo, pur non essendo una legge quadro, precisa e facilita lo sviluppo del settore, e da Fortuna Drossi (Citt) che ha accolto con molto favore il testo che va a perfezionare un settore dove ci sono spunti di qualità, ma che nelle guide nazionali spesso non è contemplato, forse perché non sono definiti chiaramente i criteri di qualità a livello di associazione. E al proposito ha auspicato un regolamento che possa indurre l'aumento del livello qualitativo dell'agriturismo e al rispetto degli aspetti paesaggistici connessi (red).

Fonte: asgmedia

PIOGGIA DI CRITICHE AL DDL REGIONALE SUGLI AGRITURISMO

LIGURIA. Numero di posti letto illimitato, permesso di costruzione di nuovi edifici e rinvio di varie questioni fondamentali ad un regolamento di attuazione: su questi punti si concrentrano le critiche mosse da ambientalisti, albergatori, Coldiretti e Confagricoltura al nuovo disegno di legge regionale della Liguria sull’agriturismo.
Solo la Confederazione Italiana Agricoltori, la Cia, tradizionalmente su posizioni di sinistra, difende il provvedimento. “Stabilendo che gli agriturismi vanno in nuovi stabili si abbandona l’entroterra - ha detto il presidente regionale e vice-presidente nazionale di Agriturist, Cosimo Melacca - i posti letto possono essere portati da 28 a 30, ma non illimitati perché le strutture non devono diventare alberghi. Ci rivolgeremo al consiglio regionale ma anche a Rutelli”.

Alle proteste contro il disegno di legge regionale si sono uniti anche gli ambientalisti. Patrizia Terribile di Legambiente ligure, settore turismo ha aggiunto: “non abbiamo bisogno di nuove gettate di cemento”. La posizione di Agriturist e Legambiente, è condivisa da Confagricoltura Liguria, Wwf, Italia Nostra, il Comitato nazionale del paesaggio, Terra Nostra, Coldiretti Liguria e Federalberghi. Invece la Confederazione italiana agricoltori guarda positivamente al disegno di legge regionale sull’agriturismo.

“Il disegno va discusso - ha detto il presidente regionale Cia, Ivano Moscamora, a margine di una conferenza stampa per presentare la prima giornata nazionale dell’agriturismo promossa dalla sua associazione - si prevede un regolamento d’attuazione che credo sia una semplificazione amministrativa”. Quanto al numero dei posti letto: “la dimensione è un concetto superato - ha detto Moscamora - piuttosto bisogna rimarcare che l’agriturismo ha come attività prevalente l’agricoltura”. Moscamora propone alla regione di normare la produzione agricola in rapporto con i pasti somministrati, aumentando la quota di materia prima prodotta dall’azienda o da aziende limitrofe sul territorio.

Fonte: www.ivg.it